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05-03-2018
La recensione del film "Benvenuti a casa mia" di Philipp de Chauveron, scritta da Constantin Rusu.
(Francia/Belgio, 2017, Commedia, 92’) di Philipp de Chauveron con Christian Clavier, Ary Abittan, Elsa Zylbersein; Distribuzione: Adler Entertainment
Recensione di Constantin Rusu
L’ultima fatica di Philipp de Chauveron è un film divertente che affronta una problematica sempre attuale, la xenofobia, mantenendo un tono leggero e mai drammatico.
Jean-Etienne Fougerole (Christian Clavier), uno scrittore borghese molto famoso e rispettato, partecipa a un dibattito televisivo allo scopo di promuovere il suo ultimo libro dal titolo “Benvenuti a casa mia”, nel quale sostiene che i francesi facoltosi dovrebbero ospitare i meno fortunati nelle proprie dimore. Il suo avversario, un politico di destra, lo sfida a concretizzare le sue parole e ospitare nella propria casa dei Rom. Fougerole, visibilmente imbarazzato e in difficoltà, si dichiara completamente disponibile ad aprire le porte della sua casa ai nomadi in difficoltà…
In “Benvenuti a casa mia” è ottima la descrizione dell’ambiguità umana, con il borghese intellettuale di sinistra pieno di pregiudizi e poco disposto ad aiutare. La leggerezza della narrazione porta, però, ad un eccesso di “politicamente corretto e alla mancanza di un approfondimento dei temi dell’integrazione e della discriminazione.
Nonostante una trama lineare senza colpi di scena, “Benvenuti a casa mia” è un ottimo film, capace di far riflettere e ridere di gusto allo stesso tempo.
Voto: 8
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