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Studiare videomaking: da dove iniziaretutti gli articoli

Videomaking

26-02-2020

Come muovere i primi passi nella professione di videomaker?

 

Autori, produttori, registi. I videomakers sono professionisti che curano in prima persona testi, riprese e montaggio. Progettano e producono video e per muovere i primi passi in questa professione c’è davvero molto da imparare. Da dove iniziare per studiare videomaking?

Primi passi per studiare videomaking

  • Per prima cosa bisogna apprendere il linguaggio cinematografico.

Esso non ci viene insegnato fin da bambini, anche se fin da bambini entriamo in suo contatto. Insomma, è una lingua che sappiamo leggere ma non sappiamo scrivere. Per diventare videomaker dobbiamo conoscerlo. È necessario uscire da quella passività che contraddistingue lo spettatore, che può permettersi il lusso di dire "non mi piace" senza dare spiegazioni. In poche parole, dobbiamo studiare!

Non basta comprare una telecamera per girare un film, né dotarsi di un software per montarlo. La teoria è al servizio della pratica, ma la pratica è l’ultimo passaggio.

Da dove iniziare a studiare videomaking? I corsi formativi sono una tappa fondamentale per imparare a raccontare storie per immagini, per utilizzare al meglio le attrezzature, per editare i propri video. Scuole e libri ci insegnano, inoltre, un metodo (in tutto ci vuole metodo), che ci permette di osservare con uno sguardo muovo le immagini.

  • L’analisi serve a capire, ma anche a copiare e ad evitare gli errori.

Per imparare il videomaking dobbiamo guardare, con occhi nuovi e diversi, il materiale preesistente. Film, serie, videoclip, documentari, video per il web. La mediocrità non insegna molto, meglio cercare di analizzare prodotti ben fatti, per ricavarne meccanismi e costanti. In alternativa, quelli fatti mali, perché l’errore macroscopico è più facile da trovare e comprendere. Un videomaker deve fare un’analisi a 360 gradi di ciò che sta osservando: comprendere le strategie narrative del video, analizzare le tecniche di ripresa, studiare il suo montaggio.

  • Dobbiamo fare pratica. Per provare a realizzare video basta uno smartphone, almeno all’inizio.

Provare, sbagliare e riprovare. Il passo successivo è aggiungere un cavalletto e un microfono esterno. Stesso discorso per il video-editing. Ci sono programmi perfetti per chi è alle prima armi, che permettono di avvicinarsi con semplicità alle basi. Si può cominciare con programmi come iMovie (per Mac) o Moravi Video Editor (per Windows), per poi passare a software più professionali come Adope Premiere e Final Cut.

Il mercato è competitivo ma enorme e per questi professionisti digitali del nuovo millennio il web è tutto da studiare, anche in termini di strategie di marketing.

Oltre ad un buon bagaglio di competenze è necessario costruire un team di lavoro, comprendere il mercato e costruire un bagaglio di contatti.

 

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