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Corso di Sceneggiatura per il Cinema e la TelevisioneIntervista alla nostra docente Cristina Borsatti, dal 3 ottobre 2025 nelle librerie e nei negozi online con il suo terzo volume, dedicato alla scrittura per il cinema e per la televisione.
Nelle librerie e nei negozi online a partire dal 3 ottobre, Manuale di story editing. Scrivere e riscrivere film e serie tv è il terzo volume, dedicato alla scrittura per il cinema e per la televisione, scritto da Cristina Borsatti, docente del corso di Sceneggiatura dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith.
La chiusura di un cerchio, di una trilogia che ha preso avvio nel 2018 con Scrivere per il cinema e la televisione ed è cresciuta grazie a Scrivere sceneggiature. Dal grande al piccolo schermo, nel 2020.
Un libro unico nel suo genere, il primo manuale italiano dedicato alla riscrittura, all’(auto)critica e al ripensamento, a tutti quegli errori che compiamo con frequenza concependo film e serie tv.
Ne abbiamo parlato, a pochi giorni dall’uscita, con la sua autrice.
Direi di sì. Formalmente, sono arrivata al terzo e ultimo volume dedicato alla scrittura cinematografica e televisiva.
Il primo è stato un manuale di grande successo, forse perchè l’ho scritto pensando ai miei studenti di sceneggiatura, con l’obiettivo di fornirgli il testo di cui io stessa avrei avuto bisogno quando ho cominciato a muovere i primi passi in questo meraviglioso mestiere. Il secondo è stato una conseguenza, serviva un altro volume per abbracciare interamente l’argomento. In esso mi sono concentrata sulla scrittura di serie tv, sulle procedure dell’adattamento e sulle strutture contemporanee. Insomma, è un testo molto attuale, che guarda al presente e al futuro della drammaturgia.
Questo terzo volume è stato un po’ un tornare a casa. Mi considero una story editor, faccio questo mestiere da sempre e sono convinta che dopo la scrittura sia proprio la riscrittura il passo fondamentale per realizzare buone sceneggiature.
Lo story editor è uno sceneggiatore, che ha il compito di leggere e analizzare le sceneggiature degli altri. Di correggerle, migliorarle, di dare consigli agli autori.
In Itali,a li chiamiamo così al cinema e soprattutto in tv, dove ce ne sono molti e molto considerati. In America, prendono molti nomi, script doctor, story analist, script editor, script consultant, perché negli Stati Uniti d’America la loro è considerata una professione estremamente preziosa, tanto da attribuirgli molti nomi e compiti differenti.
Per alcuni anni avevo quasi completamente smesso di fare questo mestiere, per dedicarmi alla scrittura, ma è una professione che mi è rimasta dentro. L’ho fatta per vent’anni, e per
farla ho studiato, analizzato, scomposto, mi sono data un metodo. Un lavoro molto utile anche per affrontare l’arduo compito di insegnare sceneggiatura. Utile quando si scrive, perchè quando ci si è imbattuti tante e tante volte negli stessi errori degli altri è difficile far finta di niente di fronte ai nostri.
Direi di sì, in fondo ogni sceneggiatore dovrebbe essere il primo story editor di se stesso, il primo giudice, perchè dopo la scrittura arriva sempre il momento della critica e del ripensamento.
Credo, inoltre, sia utile anche allo spettatore, giudice ultimo e supremo, che i nostri errori li trova sempre anche se non sa dargli un nome, prova una generale sensazione di disagio di fronte ad una cosa che non funziona: un calo di curiosità, una diminuzione di interesse, una contrazione della partecipazione. A lui basta dire non mi piace, non funziona. Ma, spero che questo volume possa offrire anche a curiosi ed appassionati uno strumento in più per guardare con Maggiore consapevolezza film e serie.
Ho scelto la metafora del viaggio perchè splendida metafora del racconto ed esatta metafora della vita, con i suoi aeroporti di partenza e con le sue stazioni di arrivo, con le sue tappe, punti culminanti o luoghi di riposo e di passaggio. Con i suoi viaggiatori, zaino in spalla, pronti a gettarsi nell’avventura e a cogliere del viaggio il senso più profondo: l’illuminazione, la trasformazione, l’iniziazione.
Un percorso in tre tappe, attraverso gli sgambetti che è pronta a farci la drammaturgia, quegli errori che sono sempre dietro l’angolo, dalla notte dei tempi, nella messa in scena di trama, personaggi e tema.
Senza dimenticare gli strumenti che utilizziamo convenzionalmente per mettere in scena e comunicare le nostre storie: dal soggetto al concept, dal pitch al moodboard, sceneggiature comprese. Idealmente, i mezzi di trasporto delle nostre idee.
Lo spero davvero. In fondo, continuo a scrivere per me e pensando ai miei studenti.
Questa volta attraverso un elenco degli errori più ricorrenti, degli sbagli più frequenti che compiamo nelle nostre prime stesure. Non li avrò elencati tutti ma ne ho presi in considerazione tanti e spero di aver centrato l’obiettivo.
Titolo |
Manuale di story editing |
Sottotitolo |
Scrivere e riscrivere film e serie tv |
Autore |
Cristina Borsatti |
Argomento |
La scrittura |
Collana |
Scrivere |
Editore |
Editrice Bibliografica |
Formato |
Libro |
Pagine |
200 |
Pubblicazione |
03/10/2025 |