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I migliori western della storia del cinema: 10 film famosi

15-03-2022

Il western ci ha regalato decine e decine di meravigliose pellicole, sino a farsi Mito.

Il western non è morto. Fa capolino ancora nelle produzioni contemporanee, regala il suo sapore e i suoi intenti a molte pellicole appartenenti ai generi più diversi.

Certo, ha avuto la sua stagione d’oro e ha avuto i suoi maestri (John Ford e Sergio Leone in testa).

Il genere più pop di tutti ha portato al cinema milioni di persone, sparato le sue pallottole in lande deserte e vastissime, creato un immaginario collettivo senza tempo.

Lavorando sul concetto di frontiera, in senso letterale e figurato, ci ha insegnato che le barriere non esistono, se abbiamo il coraggio di superare i nostri confini.

Ci ha regalato decine e decine di meravigliose pellicole, sino a farsi Mito.

Qui, la nostra personale lista dei migliori film western della storia del cinema, dieci capolavori assoluti del genere.

1. OMBRE ROSSE – JOHN FORD (USA, 1939)

La Monument Valley come teatro ideale per mettere in scena il genere.

Ombre rosse, film western

Il John Ford Point sta sempre lì in bellavista, per ricordarci che a renderlo memorabile è stato proprio il regista di Ombre rosse.

John Ford rimase affascinato dal racconto "Stage to Lordsburg" di Ernest Haycox, punto di partenza per realizzare Stagecoach.

Una diligenza cerca di portare in salvo un carico di disperati, in fuga dagli Apaches e dall’ipocrisia borghese.

Tanto basta per far entrare nella storia John Wayne.

2. SFIDA INFERNALE – JOHN FORD (USA, 1946)

Tra Ombre rosse e Sfida infernale ci fu più di un passo; a dividere temporalmente questi due capolavori ci fu la Seconda Guerra Mondiale.

Con questa brutta esperienza alle spalle, John Ford riparte dalla storia capace di farsi mito.

Wyatt Earp accetta la carica di sceriffo di Tomstone e arresta Doc Holliday, l’assassino di suo fratello James. Ma, allo scontro conclusivo all’OK Corral, i due si schiereranno dalla stessa parte…

Il cinema di John Ford lavora sulla leggenda, trasformandola in parte di una storia, quella delle origini dello Stato americano.

3. MEZZOGIORNO DI FUOCO – FRED ZINNEMANN (USA, 1952)

Gary Cooper (premiato giustamente con l’Oscar al miglior attore protagonista) e una magnifica Grace Kelly ad inizio carriera.

Mezzogiorno di fuoco

Il regista austriaco Fred Zinnemann firma un film entrato nella storia del genere che ha lo straordinario merito di non riuscire ad invecchiare.

Un bianco e nero abbagliante fa da sfondo ad una profonda riflessione sull’ipocrisia e sulla meschinità della società americana.

Nella cittadina di Hadleyville nel Nuovo Messico nella seconda metà dell’800, lo sceriffo Willy Kane ha deciso di lasciare il suo lavoro per dedicarsi completamente al suo matrimonio. Ma una notizia inaspettata sconvolge la cittadina: con il treno di mezzogiorno arriverà in città una sanguinaria banda criminale…

4. SENTIERI SELVAGGI – JOHN FORD (USA, 1956)

Texas, 1868. La guerra civile è da poco terminata e Ethan Edwards (il solito John Wayne) torna dalla sua famiglia, sconfitto in guerra dagli odiati Yankees.

Peccato che i Comanci siano pronti a radere al suolo la fattoria del fratello, trucidare la sua famiglia e portare via la piccola Debbie…

Ethan è il cavaliere solitario per eccellenza, duro come il paese che sta attraversando, l’eroe che il western classico ha sempre preteso, un solitario che è pronto a vagare pur di risolvere i problemi e che alla fine torna sempre vittorioso, anche se zoppicante.

5. IL MUCCHIO SELVAGGIO – SAM PECKINPAH (USA, 1959)

Nel 1914 un gruppo di banditi, capeggiati da Pike Bishop, reduci da una sanguinosa rapina, accettano di depredare un carico d'armi per il sedicente generale Mapeche, che combatte i ribelli di Pancho Villa…

Il mucchio selvaggio, film western

I tempi sono maturi per mettere a ferro e fuoco il mito della frontiera. Quello firmato da Sam Peckinpah è un inno alla morte e una riflessione sul rapporto tra l’uomo e la violenza.

Un montaggio frenetico e pieno zeppo di inquadrature. Un film che fu ed è una lezione di linguaggio filmico, che ha ancora molto da insegnare.

6. UN DOLLARO D’ONORE – HOWARD HAWKS (USA, 1959)

John T. Chance è lo sceriffo di Rio Bravo, cittadina del west nella quale fa il bello e il cattivo tempo il latifondista Nathan Burdette. Quando Chance arresta il fratello di Burdette non deve solo affrontare la vendetta dell’uomo, ma anche l’ostilità dell’intera cittadinanza…

Qui nasce, muore e rinasce l’immaginario occidentale e Howard Hawks abbandona gli spazi sconfinati, preferendogli i labirinti angusti delle psicologie.

Film omaggiato, citato, plagiato senza mezze misure.

John Carpenter, uno dei suoi più celebri cultori, costruisce sulla sua trama il transremake Distretto 13 – Le brigate della morte, e il mito si rigenera sotto nuove spoglie.

7. I MAGNIFICI SETTE - JOHN STURGES (USA, 1960)

Tratto da I sette samurai di Akira Kurosawa, "I magnifici sette" trasporta all’interno del genere western una storia di onore e redenzione.

I magnifici 7, western del 1960

Spettacolare ed epico, il film di John Sturges ci porta in un villaggio messicano depredato in più occasioni da un bandito e dai suoi uomini. Gli abitanti sono stanchi, per questo assoldano sette “magnifici” pistoleri…

Omaggio più che remake del capolavoro di Kurosawa, che in fondo è opera completamente diversa.

Sequenze d’antologia e una forza epica straordinaria.

8. L’UOMO CHE UCCISE LIBERTY VALANCE – JOHN FORD (USA, 1962)

John Ford ci regala un western crepuscolare che si specchia in una leggenda ormai lontana.

Si tratta del penultimo film del regista di Ombre rosse e in bianco e nero L’uomo che uccise Liberty Valance ci racconta un conflitto tra ideali, uno scontro tra vecchio e nuovo mondo.

Per farlo, mette l’uno accanto all’altro John Wayne e James Steward, la leggenda del selvaggio west e il trionfo della civilizzazione.

Disilluso, cupo, diverso, moderno. Un film più vicino ai nostri tempi che a quelli del Far West.

9. IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO – SERGIO LEONE (IT, 1966)

C’era una volta… Sergio Leone, il regista romano che ha raccontato l’America.

Pioniere del western all’italiana, ha riscritto le regole del gioco soprattutto grazie alla Trilogia del dollaro (o dell’uomo senza nome) di cui fanno parte Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo.

Film western famosi

Capolavori immortali, magistralmente interpretati da un giovane Clint Eastwood, di cui Il buono, il brutto, il cattivo è una sorta di prequel.

Tutto il cinema di Sergio Leone dentro e una durissima critica alla follia insita in ogni conflitto bellico.

10. C’ERA UNA VOLTA IL WEST – SERGIO LEONE (ITALIA, 1968)

I migliori western della storia del cinema

C’era una volta… l’America, il West, Sergio Leone.

Un tempo in cui passato, presente e futuro si incrociano in una struggente storia di potere, vendetta, onore e progresso, che cambierà per sempre le sorti della cittadina di Sweetwater…

Con C’era una volta il West, Leone dà inizio alla trilogia del Tempo (di cui fanno parte anche Giù la testa e C’era una volta in America) e scrive una delle più grandi lezioni di cinema della storia.

Basterebbe la sua parte iniziale per capire cos’è il cinema… una piccola stazione in mezzo al deserto, tre fuorilegge che aspettano.

L’attesa dura quindici minuti, ripagata da una rapida sparatoria che mette fine alle esistenze.

Quindici minuti di quiete apparente che hanno spaventato i distributori americani, ma che sono entrati nel mito.

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