Contattaci

WhatsApp

Scrivici un messaggio su whatsapp al numero +39 3755065027

Telefono

Chiamaci al numero fisso +39 06 70306587


CONTATTACI
CONTATTACI

Corso correlato

Corso di Regia per il Cinema e la Televisione

Tecniche base di regia che ogni aspirante filmacker dovrebbe conoscere

Talvolta usati come sinonimi, regista e filmmaker sono termini che indicano professionisti differenti.

Talvolta usati come sinonimi, regista e filmmaker sono termini che indicano professionisti differenti. La figura del regista è più tradizionale, è alla guida di set complessi e coordina ogni reparto tecnico-artistico attraverso la sua visione complessiva. Il filmmaker, termine più moderno, opera in piccole produzioni, spesso indipendenti e digitali, incorporando molteplici ruoli e occupandosi direttamente di sceneggiatura e riprese, montaggio e regia.

Ma quali sono le tecniche di base di regia che ogni aspirante filmmaker dovrebbe conoscere? Tentiamo una classificazione, tenendo presente che si tratta di un ruolo che richiede visione, certo, ma anche tanta pratica, osservazione e consapevolezza tecnica.

L’alfabeto della regia: l’inquadratura e i movimenti di macchina

“Show, don’t tell” – come dicono gli americani. Quanto spazio inquadrare, dove posizionare la macchina da presa. Cosa includere, cosa lasciare nel fuori campo. Quanto spazio dare ai personaggi. Il filmmaker sa che è necessario saper raccontare senza parole, attraverso un linguaggio, detto cinematografico, che include inquadrature e movimenti di macchina.

Un primo piano avvicina emotivamente, un campo lungo distanzia. Una storia si racconta attraverso una sequenza di inquadrature scelte con cura, riprese dal basso (per dare un’idea di imponenza), dall’alto (per rendere il personaggio inquadrato vulnerabile, laterale o obliqua per dare un senso di tensione.

Il punto di vista non è neutro: è una dichiarazione d’intenti. Quanto al movimento della macchina da presa, anch’esso non dovrebbe essere casuale. Grazie al movimento è possibile seguire un personaggio, creare tensione, dare ritmo, immergere lo spettatore in un ambiente. Anche qui è importante conoscere la tecnica, un linguaggio che sappiamo tutti leggere, ma che chi lavora nell’audiovisivo deve anche saper scrivere.

La direzione degli attori

Regista o filmaker, uno dei ruoli più importanti che devono svolgere al meglio queste figure è la direzione degli attori. Ad essi, devono spiegare la propria visione di insieme e quella relativa ai personaggi per portare l’attore ad incarnarli al meglio. Un bravo filmmaker non si limita a dire “azione”. Deve saper comunicare con gli attori, capire il loro metodo, aiutarli a entrare nel personaggio, lavorando sul dialogo e sulle dinamiche di ogni singola scena.

Per prima cosa deve tradurre il testo scritto in immagini e suoni, decidendo una visione artistica complessiva. Deve comprendere in profondità i personaggi, i loro conflitti, la loro storia. Se da un lato è necessaria una comunicazione chiara, per fornire indicazioni precise sulle battute, le pause, le azioni e le reazioni, con gli attori (ma anche con la totalità della troupe), il filmmaker dovrebbe instaurare un rapporto di collaborazione e di fiducia, di empatia e di ascolto.

Il cinema è un lavoro di squadra, in cui ogni apporto è prezioso al fine di raggiungere un ottimo risultato finale. Senza dimenticare che un clima di stima e di empatia favorisce sempre questo obiettivo. La direzione degli attori è uno dei compiti più impegnativi e solitari di registi e filmmaker, richiede competenze tecniche, creative e comunicative. Necessita di una grande sensibilità. Interpretazioni straordinarie possono rendere un film memorabile e molto del merito va sempre al regista.

Il lato fotografico della regia

Lavorando in produzioni piccole e indipendenti, il filmmaker spesso incorpora più ruoli. Anche in presenza di un direttore della fotografia, è necessario che conosca il funzionamento della luce, non per sostituirsi al DOP, ma per parlare la stessa lingua. Una luce dura crea contrasto e drammaticità, una luce morbida intimità e naturalezza. Ogni tonalità racconta l’atmosfera. Una luce laterale scolpisce i volti, una luce frontale li appiattisce. Ci vuole tecnica, competenze di base, una visione completa e capacità di confronto, ancora una volta.

L’ultima riscrittura: il montaggio

Un filmmaker spesso monta i suoi video. Con o senza un montatore accanto, al montaggio dovrà compiere un’ultima impresa e farlo con grande consapevolezza. Sceneggiatura alla mano, girato ben archiviato, un bravo filmmaker sa che il ritmo si costruisce già sul set, ma sarà al montaggio che verrà impresso il ritmo definitivo del suo prodotto audiovisivo. Discorso analogo per la continuità visiva e sonora, che permette di restituire coerenza senza intoppi alla narrazione.

Conclusione

Anche con un telefono, anche con pochissimi mezzi. La pratica è indispensabile, ma su un set è necessario arrivare con grandi competenze tecniche. Un filmmaker deve conoscere le basi di ogni aspetto, dalla sceneggiatura al montaggio, più le padroneggia più potrà romperle con consapevolezza. Insomma, le basi non sono un limite, sono ciò che permette a un filmmaker di esprimersi con libertà. Il resto è sensibilità, passione, curiosità e un bruciante desiderio di raccontare storie.

Articoli correlati

20 ottobre 2015

Glossario Cinematografico Online

Esplora il glossario cinematografico: scopri i significati di angolazione, attacco, azione e molto altro! Arricchisci la tua conoscenza cinematografica!

10 luglio 2018

Tipi di Montaggio: ecco i 6 principali

Scopri i 6 principali tipi di montaggio cinematografico sul nostro blog Griffith!

30 luglio 2018

Chi è il Direttore della Fotografia e quale funzione ha?

Scopri il ruolo del Direttore della Fotografia nella creazione di film e impara come diventarlo con l'Accademia Griffith.

17 settembre 2018

Chi è lo sceneggiatore cinematografico e cosa fa

Scopri il ruolo dello sceneggiatore cinematografico e impara a diventare un professionista nel settore! Unisciti al nostro corso di sceneggiatura.

25 marzo 2019

Montaggio Avid: i vantaggi

Tecniche di montaggio con Avid Media Composer: flessibilità, velocità e qualità per una carriera di successo!

15 maggio 2019

Come studiare Cinema da soli: i libri fondamentali

Studia Cinema da solo con questi libri: scopri come diventare un vero cineasta.