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Serial killer nei film e nelle serie. Gli intramontabili

02-08-2022

Capaci di una violenza inaudita, allo stesso tempo così complicati da ricordarci noi stessi.

Capaci di esercitare un fascino irresistibile, i serial killer sono gli eroi tragici per eccellenza nei film e nelle serie. Per questo, forse, stanno spesso nel titolo, anche se altrettanto spesso (un tempo) non sono i protagonisti.

Rubano la scena, portano sulle spalle passati ingombranti. Non sono cattivi, sono cattivissimi, eppure ne comprendiamo i limiti e proviamo un’infinita pietà per loro.

George Lucas chiamerebbe in causa il “lato oscuro della forza”, una natura dark e folle contro la quale non è possibile vincere la partita. Non hanno sete di sangue per scelta e a loro non è data la possibilità di migliorare, di cambiare.

In fondo, ognuno ha la propria natura e, nonostante tutto, il pubblico empatizza con questi “mostri”. Assetati di sangue, capaci di una violenza inaudita, allo stesso tempo così complicati da ricordarci noi stessi.

Nel tempo le cose sono cambiate e questi antagonisti rubano sempre meno di rado la scena. Ve ne proponiamo dieci, tutti magnifici, tutti temibili e indimenticabili.

Hans Beckert

Serial Killer nei film: M il mostro di Dusseldorf

È il 1931. Fritz Lang sceglie la vicenda dell’assassino di bambini Hans Beckert per costruire una pellicola che metta in scena tutto il suo disprezzo nei confronti della Germania nazista.

Ad interpretare il mostro è un indimenticabile Peter Lorre, protagonista di un film di assenze. A mancare in M - Il mostro di Dusseldorf è proprio la sua presenza scenica. Di lui si sente il fischiettare, di lui si vede spesso l’ombra. Lasciato nel fuori campo, il pazzo criminale fa ancora più paura.

Questo assassino seriale, probabilmente un pedofilo sadico che uccide bambine, tornerà al cinema ancora una volta nel 1951, grazie ad un rifacimento diretto da Joseph Losey, intitolato semplicemente M.

Albert Henry DeSalvo

Lo strangolatore di Boston

Albert Henry DeSalvo fu responsabile (probabilmente) dell’assassinio di tredici donne tra il 1962 e il 1964. Un fatto di cronaca nera che sconvolse la città di Boston e che ispirò nel 1968 Richard Fleischer, che mise in scena Lo strangolatore di Boston avvalendosi di Tony Curtis, nei panni dell’assassino, e Henry Fonda nel ruolo del poliziotto.

Liberamente ispirato alla tragica vicenda, il film è molto romanzato e al killer viene attribuito un disturbo schizofrenico non riscontrato nella realtà.

Al fatto si sono ispirati una pellicola del 2008 e un film prodotto da Ridley Scott nel 2021, ma nella storia del cinema non sono mancate citazioni e riferimenti. Tanto è bastato per far entrare questo psicopatico nella cultura di massa.

Jack lo squartatore

Jack lo squartatore, il film

L’appellativo venne dato ad un assassino seriale sconosciuto che uccise le sue vittime in un quartiere degradato di Londra nel 1988.

Apparso in numerosi film, serie televisive e fumetti, Jack lo squartatore (Jack the ripper in inglese) appare al cinema per la prima volta nel 1959.

La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell, film del 2001 diretto dai fratelli Hughes, è ad oggi l’ultima pellicola ad ispirarsi alle vicende di questo misterioso criminale, a cui sono state attribuite ufficialmente cinque vittime, tutte donne scelte tra le prostitute della zona di Whitechapel.

Norman Bates

Norman Bates

Da un libro semisconosciuto firmato da Robert Bloch ad uno dei più grandi successi di Alfred Hitchcock. Impossibile dimenticare Anthony Perkins in Psyco, ma un giovane Norman Bates (Freddie Highmore) ha fatto più di recente capolino in tv anche nella serie di successo Bates Motel.

Remake, sequel, reboot non si contano.

Norman Bates, all’apparenza il classico bravo e adorabile ragazzo, ha un rapporto morboso con la propria madre, la disprezza ma non può farne a meno, tanto da indossare i suoi abiti dopo aver assassinato con un coltello da macellaio le sue giovani vittime.

Hannibal Lecter

Hannibal Lecter

Rispettato professionista, insospettabile psichiatra.

Assassino cannibale e spietato.

Hannibal Lecter è sbarcato al cinema e in televisione davvero tantissime volte. Il capolavoro si intitola Il silenzio degli innocenti, prima di una serie di pellicole in cui a prestargli il volto sarà Anthony Hopkins.

In tv, grazie alla serie Hannibal, Mads Mikkelsen gli regala una nuova profondità.

Intelligente, carismatico, affascinante. Si mangerà anche il cervello umano ma Lecter produce compassione ed è davvero un personaggio tragico memorabile.

Mickey e Mallory Knox

Mickey e Mallory Knox

Si amano e uccidono Mickey e Mallory Knox, protagonisti di uno dei film più sperimentali di tutti i tempi.

Da una sceneggiatura di Quentin Tarantino, poi ampiamente modificata, nasce Natural Born Killers, capolavoro di satira e di montaggio firmato da Oliver Stone.

La coppia di killer protagonista si aggira per la Route 66, la Strada Madre d’America, mietendo vittime grazie ad una violenza apparentemente gratuita.

La riflessione sulla società americana e sul potere dei media fa il resto, consegnando alla storia del cinema due carnefici che in primis sono vittime.

Dexter Morgan

Dexter

Il primo serial killer protagonista di una serie tv.

Merito di un passato ingombrante e di un codice di comportamento per certi versi accettabile.

Magistralmente interpretato da Michael C. Hall, Dexter ci porta dentro la mente del killer e ce lo fa apparire come una sorta di eroe.

Era già accaduto al cinema, mai in tv: il punto di vista è del killer e non dei detective.

Dexter uccide solo chi se lo merita e il pubblico gli crede, cambiando per sempre il nostro rapporto con l’antieroismo.

Brady Hartsfield

Brady Hartsfield

 

Da un romanzo di Stephen King all’omonima serie.

Mr. Mercedes ci regala un altro serial killer estremamente complesso.

Brady Hartsfield (Harry Treadaway), un ragazzo in preda a disturbi psichici, indossando la maschera di un clown investe e uccide intenzionalmente diverse persone in attesa di partecipare ad una fiera del lavoro, divenendo noto come "Mr. Mercedes" per aver usato una Mercedes SL 500 rubata.

Un’infanzia difficile, un rapporto morboso con sua madre, un’intelligenza fuori dal comune. Brady è un antagonista meraviglioso per il detective Bill Hodges (Brendan Gleeson), fa paura e produce pietà in chi guarda.

Villanelle

Serial Killer in tv: Villanelle

La prima serial killer donna della storia della televisione.

Villanelle (Jamie Comer) ha davvero sparigliato le carte, alla faccia di chi vorrebbe attribuire al femminile solo tratti materni.

Questa brutale assassina si contende il ruolo di protagonista con la detective di turno (Sandra Oh) e vince la sfida.

Innamorata, traumatizzata, glamour fino al midollo, è una killer che sa cosa vuole ma non sa come raggiungere l’obiettivo.

Killing Eve mette in scena una battaglia, a colpi di mannaie e baci, tra il Bene e il Male. E Villanelle combatte senza risparmiarsi, facendoci letteralmente innamorare di lei.

Joe Goldberg

Joe Goldberg

Ancora un serial killer per protagonista, ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine.

Joe Goldberg (Penn Badgley) è un libraio di New York che ha l’ossessione per l’amore.

In tempi in cui si parla sempre più frequentemente di manipolazione narcisista, la serie You ci appare quanto mai contemporanea

Joè è matto come un cavallo, pieno di sensi di colpa ed è volubile come i sentimenti. Il voice over fa il resto, portandoci nella sua mente, nelle sue fantasie e nell’amore incondizionato che prova per le sue vittime.

 

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